Angela Castoldi, nata il 1° maggio 1895 a Melzo, 23 anni

Allegato n. 33

VERBALE DI INTERROGATORIO

L’anno 1918, addì 11 di Giugno in Milano, presso l’Ospedale Militare di Via Mantegna, alle ore 9.30;

Avanti di noi, addetti all’ufficio del Maggior Generale Ispettore del Comando del Corpo d’Armata di Milano:

Viene interrogata la Signora Castoldi Angela di Francesco nata a Melzo il 1° Maggio 1895, operaia, resisente a Garbagnate, la quale risponde;

Confermo quanto ebbero a dichiarare le mie compagne Folini Ottavia e Galli Rosa specialmente per quanto riguarda la manomissione degli spalti, che, mi ricordo, occorse il lavoro di un uomo per un giorno onde otturare e sistemare.

Anch’io ho sentito lo scoppio come colpo unico, il fumo sprigionatosi aveva la tinta del caffé in trasparenza e alla gola mi produsse un senso di acredine simile allo sviluppo di gas introsi.- [così nell’originale. Probabilmente “nitrosi” ndr].

Durante l’ora della colazione la sorveglianza del reparto, per quanto riguarda la disciplina, era affidata a un certo “Giovanni” di Cesate, il quale aveva l’incombenza precisa di verificare nei capannini o nei locali tutti di lavoro l’assenza assoluta degli operai durante la colazione stessa; così pure percorreva i viali e teneva le chiavi delle porte d’uscita del reparto.

Sono convinta che la causa del disastro sia da attribuirsi a qualche attentato, essendo impossibile secondo me l’esplosione delle bombette per semplice caduta.

Dopo colazione del giorno fatale non vidi alcuno della Direzione, mentre di solito per turno uno della Direzione stessa si trova sempre in sito nell’ora in cui gli altri sono a mangiare.-

Letto, approvato e sottoscritto

F° Castoldi Angelina

F° Ten. E. Fiamberti

F° Ten. Col. A. Colombo